Benvenuta Alice, il chatbot di DPV a supporto delle Field Operations

Quello delle field operations è un mondo tutt’altro che semplice. Lavorare “sul campo”, di qualsiasi campo si tratti, significa dinamismo e capacità di improvvisazione, ma implica quasi sempre una buona dose di fatica fisica e, diciamolo, di scomodità.

Che si tratti di agenti di commercio, supervisori o merchandiser, parliamo sempre di lavorare in piedi o alla guida e di interagire al contempo con clienti, sistemi aziendali e ambiente circostante.

Un assistente virtuale può davvero essere un valido supporto per queste figure, che hanno bisogno di assistenza comoda, veloce, a portata di mano.

Chiaramente dev’essere un’assistente virtuale specificamente progettato per le loro esigenze.

Il progetto DPV è stata per noi l’opportunità di cimentarci con questa sfida.

L’esigenza di DPV

DPV è un’agenzia leader nel settore del field marketing e marketing operativo. Con più di 2.500 merchandiser distribuiti sul territorio nazionale, DPV offre ai brand un presidio completo e capillare dei punti vendita. Per garantire il miglior coordinamento tra le risorse ha sviluppato un’app proprietariaWasabi, che consente ai merchandiser di gestire interamente l’attività al punto vendita, dalla reportistica alle ordinazioni.

Una tanto intensa attività sul territorio ha richiesto sempre più un presidio di assistenza tecnica da un lato e di centro servizi dall’altro, per risolvere tempestivamente le problematiche riscontrate dai merchandiser durante le loro visite.

Analizzando tali problematiche, come era prevedibile, si è scoperto che la grande maggioranza delle occorrenze riguardava un relativamente ristretto numero di casistiche. Le risorse del customer service si trovavano quindi a impiegare gran parte del loro tempo a fornire ai merchandiser le stesse risposte e a compiere operazioni estremamente ripetitive, non potendo investire le energie necessarie nella risoluzione delle problematiche nuove e inaspettate, che più avrebbero richiesto il loro intervento.

Davanti a questo scenario la scelta di dotare il proprio team di un’assistente virtuale è apparsa del tutto naturale. È nata così Alice, l’assistente virtuale di DPV.

L’importanza della multicanalità

Date le specifiche caratteristiche delle field operations una delle scelte maggiormente rilevanti è stata quella dei touchpoint. Gli agenti sul territorio, infatti, gestiscono la loro attività principalmente su tre piattaforme:

  • L’app Wasabi mobile, installata sui tablet e sui telefoni aziendali
  • La piattaforma di messaggistica Telegram
  • La intranet aziendale

La decisione di integrare Alice su tutte queste piattaforme è apparsa quindi la più naturale.

In particolare, la presenza del chatbot su Telegram è quanto più funzionale all’assistenza in mobilità.

Attualmente Alice è già presente su Telegram e sulla intranet aziendale. A breve l’integrazione all’interno di Wasabi: l’interfaccia sarà ottimizzata per una fruizione esclusivamente da smartphone o tablet e per raggiungere una perfetta armonizzazione con l’utilizzo dell’applicazione.

Chatbot per le field operation su telegram per cliente dpv

Come Alice supporta i merchandiser

Sono diversi i modi in cui Alice supporta i merchandiser:

  • Troubleshooting IT: il team di DPV ha mappato tutte le principali casistiche di problemi nell’uso dell’app Wasabi e i flussi di troubleshooting relativi. Heres ha trasformato questi flussi in percorsi conversazionali fluidi e veloci. In primo luogo quindi Alice guida il merchandiser nelle operazioni e nei controlli necessari a risolvere autonomamente il problema. Laddove questo non bastasse, passa la parola ai colleghi umani: se ci sono operatori disponibili al momento della richiesta, questi vengono notificati nel pannello di Live chat della console del chatbot e possono subentrare ad Alice direttamente nel corso della conversazione. Altrimenti Alice procede con la raccolta di tutti i dati necessari ad aprire un ticket completo e ben strutturato, che viene creato sulla piattaforma di Helpdesk interna alla console del chatbot e notificato via email agli operatori.
  • Invio documenti al punto vendita: l’autorizzazione ad accedere ai punti vendita da parte dei mechandiser prevede, come è ovvio, uno scambio di documentazione tra DPV e i punti vendita. Qualora questi documenti non risultino reperibili al momento dell’accesso allo store, si possono creare consistenti ritardi nell’inizio delle attività. È quindi necessario che il recupero della documentazione eventualmente mancante sia quanto più agile e tempestivo. Alice si è rivelata un’ottima soluzione anche a questo problema: riconosciuto il merchandiser, questo non dovrà fare altro che indicarle il codice del punto vendita e i documenti che desidera inviare e Alice procederà in pochi secondi a finalizzare l’operazione.
  • Problemi relativi all’utenza: Alice può inoltrare una richiesta di ricarica relativa alla sim voce o alla sim dati del telefono aziendale dell’utente.
  • Recupero credenziali: connettendosi al profilo di ciascun utente, Alice può recuperare le credenziali di accesso agli altri portali dell’azienda, tra i quali quelli dedicati all’HR.
  • FAQ: Alice può infine rispondere a domande su come usare l’app Wasabi e sul mondo DPV.

Crescere e capitalizzare il know how

Proprio come un collega umano, Alice è ora un membro a tutti gli effetti del team di DPV. A pochi giorni dal suo onboarding possiamo dire che si è integrata con facilità. Ma come per ogni nuova risorsa, la sfida più importante sarà la capacità di Alice di crescere assieme al suo team, rinnovando sé stessa e capitalizzando le competenze acquisite. Per Heres, infatti, il go Live non è mai un punto di arrivo, ma l’inizio della parte più bella del percorso.

Oltre ad aiutare il customer service ad assistere i dipendenti via chat, negli ultimi sei mesi Alice facilita anche la prenotazioni di appuntamenti telefonici oppure presso una delle sedi DPV, grazie all’apertura di segnalazioni contenenti tutte le informazioni utili all’operatore che confermerà l’appuntamento e in seguito lo gestirà l’appuntamento.

Buon viaggio Alice!

Innovare il Customer Service: ecco come lo sta facendo Yeppon

Yeppon è nata nel 2011 ed è ora tra le piattaforme e-commerce più conosciute in Italia con 300 mila italiani che vi si affidano per trovare tra oltre 350 mila prodotti quello più adatto a loro. Con questi numeri è facile intuire come l’azienda sia cresciuta velocemente insieme al numero delle richieste fatte dai clienti sempre più esigenti. Chi meglio dell’intelligenza artificiale poteva venire in aiuto al Servizio clienti di Yeppon? Grazie a Gaia i clienti di Yeppon.it possono contare su un aiuto 7 giorni su 7 h24 durante i propri acquisti! Vediamo più nel dettaglio le novità, anche di prodotto, scaturite dalla collaborazione con Yeppon.

Ecosistema in costante crescita

L’ecosistema Heres cresce a ogni nuova installazione. Siamo molto fieri di questo progetto che ci ha permesso di ampliare le nostre features di prodotto, grazie a un lavoro in costante collaborazione tra il servizio clienti Yeppon e i nostri team di sviluppo e di conversation design. Grazie a questo chatbot abbiamo migliorato la gestione delle notifiche in Live Chat, implementato la possibilità di scambiare file durante l’esclation con operatore e sviluppato altre interessanti integrazioni per la gestione dei prodotti.

Il supporto che mancava a dipendenti e clienti

Con Gaia il servizio clienti è più efficiente e veloce e i clienti più soddisfatti di prima! Il nuovo chatbot gestisce tantissime delle richieste che tutti i giorni arrivano al servizio clienti, diminuendo le segnalazioni scalate al secondo livello e rispondendo subito alle domande più richieste, come lo stato dell’ordine, i costi e i tempi di spedizione, fino alla disponibilità dei prodotti a magazzino. In più, con un albero conversazionale pensato in maniera semplice ed efficace, gli utenti possono trovare velocemente le informazioni che cercano in pochi click.

Ma non solo, con Yeppon ci siamo spinti oltre integrandoci perfettamente con tutti i dati disponibili a backend, con l’opportunità quindi di fornire tantissime informazioni aggiuntive agli utenti del chatbot! Tra le integrazioni più importanti ci sono:

  • Marketplace: fornisce informazioni su ordini effettuati tramite una decina marketplace di terza parte (come Amazon e Ebay).
  • Tracciamento della spedizione: grazie all’integrazione con Qaplà fornisce lo stato delle spedizioni e il relativo tracking.
  • Disponibilità prodotti: controlla la disponibilità dei prodotti a magazzino.
  • Costo e modalità di spedizione: fornisce le modalità di spedizione e i relativi costi in base al prodotto selezionato.

E per i prodotti?

In tutti gli e-commerce il prodotto ha un ruolo centrale nel customer journey degli utenti che si approcciano al sito. Consapevoli di questo, abbiamo integrato logiche di Conversational Commerce per dare rilievo alla gestione dei prodotti tramite chatbot. Gaia è infatti perfettamente integrata con il motore di ricerca del sito ed è in grado di mostrare i prodotti richiesti dagli utenti, con la possibilità di effettuare una ricerca anche per brand. Riconosce quando l’utente si trova su una pagina prodotto e lo invita a contattare l’assistenza per tutte le informazioni più di dettaglio, come le misure e la compatibilità fra prodotti. Una volta selezionato il prodotto adatto alle proprie esigenze, il chatbot fornisce tutte le informazioni sulle modalità di spedizione specifiche e la disponibilità a magazzino.

Se sei curioso di vedere Gaia all’opera ecco un assaggio di quello che è possibile chiederle:

Come supporta Gaia gli operatori del Customer Service Yeppon?

Nell’ultimo anno (2023) sono più di 48 mila gli utenti che hanno utilizzato il chatbot, per un totale di quasi 58 mila conversazioni, con un tasso di correttezza dell’89%.

Gaia fornisce un supporto immediato su ordini, spedizioni e prodotti, ossia i topic richiesti più frequentemente agli operatori. Ma il bot aiuta il customer service anche in altro modo, attraverso l’integrazione con Zendesk, la piattaforma usata da Yeppon per gestire i ticket di assistenza. Quando la richiesta non può essere risolta sul momento, Gaia è in grado di far aprire all’utente, direttamente in chat, ticket qualificati: raccoglie tutte le informazioni utili all’assistenza clienti attraverso domande dirette e il recupero di dati conversazionali. E se è necessario ulteriore supporto, un operatore umano può sostituirsi a Gaia all’interno della chat, garantendo un’esperienza conversazionale più fluida.  

Nuovi colleghi virtuali: i chatbot per le intranet aziendali

Si stima che per la fine del 2020, l’80% delle imprese utilizzeranno i chatbot (Chatbot Magazine) e che la loro introduzione farà risparmiare circa 2,5 miliardi di ore a carico del Customer Service entro il 2023 (Chatbots Life). I campi d’applicazione dei bot sono molti, non solo in ambito B2C e B2B, ma anche all’interno delle aziende stesse. Pensiamo ad esempio a quanto può essere utile un chatbot integrato nelle intranet aziendali, spesso architetturalmente complesse e con una mole d’informazioni archiviate a volte in maniera poco user friendly. I chatbot in questi contesti possono avvero fare la differenza nella diffusione delle news e del know-how aziendale tra tutti i dipendenti.

Dompé Farmaceutici S.p.A ha subito colto la sfida dell’innovazione digitale puntando tutto su un valido assistente virtuale integrato nell’intranet aziendale. Grazie alla collaborazione con Dompè abbiamo arricchito la nostra roadmap di prodotto e sviluppato nuove features che mirano all’ottimizzazione dei processi interni aziendali e a coadiuvare la comunicazione interna.

L’utilità dell’intranet chatbot

Durante la progettazione del chatbot B2B ci siamo soffermati sul capire quali fossero davvero gli argomenti e gli ambiti nei quali un chatbot avrebbe potuto dare un supporto fondamentale e migliorare il passaggio interno delle informazioni in azienda. L’obiettivo era quello di supportare tutti i dipendenti nella comprensione e attivazione delle procedure aziendali, spesso complesse e articolate.

Le riflessioni hanno portato alla luce un altissimo numero di argomenti e task che un chatbot può gestire in assoluta autonomia e dove anzi può migliorare di molto l’esperienza dell’utente finale.

Su cosa possono contare i dipendenti Dompé quando chattano con il bot?

Oltre a ricevere supporto nella gestione dei loro task quotidiani, come la compilazione della nota spese e il reset delle password di accesso, dipendenti ed agenti trovano aiuto nella navigazione dell’intranet, reperendo così tutte le informazioni di cui hanno bisogno durante la giornata lavorativa.

Ma ci sono tantissimi altri task in cui il collega virtuale si sta rilevando essere un valido alleato. Il chatbot infatti:

  • Ricerca documenti
  • Ricerca numeri fissi e mobile dei dipendenti
  • Fornisce il codice di accesso alla stampante
  • Raccoglie ticket qualificati e li smista ai reparti adibiti alla risoluzione del problema specifico
  • Indirizza gli utenti alle piattaforme che compongono l’intranet aziendale, creando scorciatoie verso le applicazioni utilizzate ogni giorno dai dipendenti
  • Aiuta gli agenti nella gestione quotidiana dei propri clienti: grazie all’integrazione con il database di SAP, fornisce un resoconto dettagliato delle informazioni di ogni cliente, dagli ordini agli insoluti, fino al totale fatturato e molto altro!

Un valido alleato per i colleghi del Service Desk e tutti i dipendenti

Dal golive, il chatbot sta aiutando dipendenti e agenti migliorando il flusso delle comunicazioni aziendali, soprattutto per quanto riguarda le informazioni di contatto dei proprio colleghi (topic che copre il 57% delle richieste) e la ricerca dei documenti. Gli operatori del Service Desk IT vengono così sgravati di buona parte delle segnalazioni di primo livello, potendosi concentrare su task più complessi.

Un tutorial bot per il Customer Service di EF

Dopo Diana, l’efficacissimo chatbot di Lead generation, EF ha scelto di impiegare un’assistente virtuale a supporto di un’altra fase del customer jouney: è nata Rita, il chatbot che affianca gli utenti dall’acquisto del pacchetto fino al ritorno dal viaggio studio!

Un post vendita particolarmente delicato

Un viaggio studio non è un prodotto come un altro: la parte più importante della relazione con l’azienda inizia dopo l’acquisto. Si tratta di un’esperienza complessa, che necessita di un’ottima organizzazione e comunicazione, sia prima sia durante il soggiorno all’estero. Per questo EF ha sviluppato Campus Connect e Campus Connect for Parents, due portali dedicati a studenti e genitori su cui trovare tutti i dettagli sul proprio soggiorno all’estero, dalla logistica alla didattica, dalla sistemazione all’organizzazione del tempo libero. Su di essi è possibile non solo reperire tutte le informazioni e i contatti utili, ma anche effettuare pagamenti, prenotare attività, scaricare e caricare la modulistica necessaria.

Una guida integrata sulla piattaforma: perché è fondamentale

Come è noto, ogni piattaforma gestionale con un minimo grado di complessità richiede un po’ di tempo perché gli utenti si abituino ad utilizzarla con scioltezza. È facile che ai primi accessi ci si possa sentire spaesati o, peggio ancora, spazientiti, se non si trova subito l’informazione di cui si ha bisogno. Fidelizzare l’utente all’uso di una nuova applicazione è la sfida più difficile: molto si gioca sulle prime impressioni. Quante volte abbiamo abbandonato un programma dopo pochi minuti giudicandone il funzionamento troppo poco intuitivo? Un assistente virtuale integrato sulla piattaforma è la soluzione ideale per introdurre passo dopo passo alla struttura e alle funzionalità del portale.

Come Rita si prende cura dei clienti EF

Percorso conversazionale di Rita per il customer service di EF

Rita è presente su tutte le pagine dei portali Campus Connect e Campus Connect for Parents ed è stata pensata come un vero e proprio tutorial bot. L’assistente virtuale è infatti in grado di guidare gli utenti tra le numerose funzionalità presenti e di rispondere ad un’ampia serie di FAQ su tutte le fasi dell’esperienza linguistica.

Si possono formulare le domande in linguaggio naturale o seguire il percorso proposto: Rita fornirà subito parte del contenuto informativo richiesto assieme al link della sezione su cui consultare le informazioni di dettaglio.

Percorso conversazionale di Rita per il customer service di EF

Per la gestione di situazioni di difficoltà o disagio dà indicazioni specifiche sulle procedure da mettere in atto e sui contatti di riferimento in Italia e nel paese di destinazione.

Per garantire il miglior supporto possibile in presenza di specifiche problematiche individuali Rita può inoltre aprire ticket qualificati all’assistenza clienti.

Percorso famiglia per il tutorial bot di EF

Con l’assistente virtuale al loro fianco, studenti e genitori possono sfruttare al meglio i servizi messi a disposizione da EF e sentire l’azienda ancora più vicina.

Come avrai già intuito, l’utilizzo di un tutorial bot come questo è davvero versatile: leggi questo articolo e scopri altri ambiti di applicazione di successo!

È arrivato il nuovo voicebot di EasyCoop firmato Heres!

Secondo una nuova ricerca di Juniper Research, il numero di assistenti vocali in uso è destinato a passare da 2,5 miliardi del 2018 a 8 miliardi entro il 2023. La maggior parte di questi assistenti vive e vivrà anche sugli smartphone. Easycoop, il servizio di spesa online di Coop Alleanza 3.0, non si è lasciata sfuggire l’occasione e ha deciso di puntare tutto sull’intelligenza artificiale con due chatbot: “Easy” per il Customer Service e l’innovativa lista della spesa vocale per l’App da smartphone.

La partnership con Easycoop ci ha permesso di entrare nel mondo del Voice sviluppando un nuovo touchpoint integrabile con tutti gli assistenti vocali del momento, come Alexa e Google Now. Con il nuovo Voicebot Easycoop fare la lista della spesa non è mai stato così semplice e veloce!

La nostra tecnologia alla base del Voice

Per centrare il duplice l’obiettivo di velocizzare e semplificare la lista della spesa, abbiamo sviluppato l’integrazione con i sistemi vocali ai quali si appoggia il cliente per creare un’interfaccia conversazionale completamente a comando vocale, all’interno dell’App Easycoop.

Il progetto da subito si è rivelato molto interessante e allo stesso tempo complesso per via di alcune ragioni, come la trascrizione del parlato (speech-to-text) e la successiva comprensione della richiesta tramite il tool di NLP, che consente di associare una richiesta alla relativa risposta inserita nei nostri sistemi, infine la creazione di logiche che consentissero la gestione degli elementi della lista.

Così abbiamo iniziato definendo i task che il bot doveva portare a termine, per poi effettuare sviluppi tecnici in grado di avvicinarci sempre più al progetto pensato dal cliente.

Cosa puoi fare con l’innovativa lista della spesa a comando vocale di Easycoop?

Ecco i task del nuovissimo Voicebot di EasyCoop:

  • Aggiungere prodotti;
  • Cercare i prodotti in lista;
  • Leggere la lista completa;
  • Leggere solamente i prodotti che hai selezionato;
  • Selezionare un prodotto;
  • Togliere la spunta dalla lista per rendere di nuovo disponibile il prodotto precedentemente selezionato.

Sono state sviluppate logiche dedicate per ogni task, così da permettere al bot di completare la propria azione e di inviare poi i risultati che emergono al database cliente. Questi dati saranno poi immediatamente visualizzabili dall’utente all’interno della propria lista nell’app per smartphone.

Ma gli sviluppi tecnici di prodotto non finiscono qui!

Abbiamo infatti realizzato un nuovo algoritmo di ricerca degli elementi presenti in lista ottimizzato per compiere ricerche tramite:

  • match preciso tra il nome dell’elemento cercato dall’utente e gli elementi in lista;
  • match con stemming (ovvero la riduzione di un termine alla sua radice detta “tema”) perfetto, che tiene in considerazione un match tra un elemento composto da più parole e gli elementi contenuti nella lista formati dallo stesso numero di parole;
  • match con stemming parziale tra il termine di ricerca composto da una singola parola e gli elementi contenuti nella lista.

Consapevoli inoltre della tecnologia di base e dei suoi punti di forza e di debolezza, abbiamo attivato una correzione degli errori di “speech to text” grazie all’utilizzo di Preprocess, che catturano la stringa errata e la sostituiscono con quella corretta.

Progettare l’esperienza conversazionale vocale

Progettare un’esperienza conversazionale esclusivamente vocale è molto diverso dal progettare un’interfaccia conversazionale text-based. Ecco i principi del VUI sui quali ci siamo focalizzati per implementare un’esperienza conversazionale semplice, veloce e ottimale:

  • Mappare comandi non gestiti: possono essere richieste delle azioni fuori perimetro, non facciamoci trovare impreparati!
  • Feedback: fornire sempre un feedback al completamento dei task
  • Keep it short: l’interfaccia vocale costringe ad ascoltare l’intera risposta, quindi inserisci solo le informazioni strettamente necessarie!
  • Tutorial: educare l’utente su cosa può fare il bot e come attivare alcune opzioni.

Ognuno di questi principi ha rappresentato una sfida a livello di Voice User Experience. Ciononostante la vera sfida è stata far comprendere agli utenti cosa effettivamente possono fare con il bot, in assenza del welcome message introduttivo, tipico delle webchat. La soluzione? Disseminare il flusso conversazionale di tutorial mirati in base alle richieste degli utenti.

Lista delle spesa EasyCoop con app vocale
Lista delle spesa EasyCoop con app vocale

Tutti i numeri del Voicebot

Che traguardi abbiamo raggiunto dopo tutto lo sviluppo tecnico e le sfide conversazionali attraversate dall’inizio del progetto?

Dal go-live di fine maggio 2019 ci sono state 20 mila interazioni, 7 mila conversazioni con 3800 utenti unici e un tasso di successo del 98.8% (dati aggiornati al 10 gen 2020).

Dunque un Voicebot può rivelarsi un alleato vincente nella strategia di business aziendale, se il tuo obiettivo è automatizzare una gestione di task ripetitivi, semplici e che possono essere velocizzati anche per i tuoi utenti.

Con il chatbot EasyCoop, fare la spesa è ancora più easy!

Fare la spesa su EasyCoop è sempre stato facile, comodo e rapido e da oggi lo sarà ancora di più grazie a Easy, il chatbot per il Customer Service che si prende cura dei clienti a 360°.

EasyCoop unisce i valori di qualità e convenienza, tradizionalmente associati al marchio Coop, alle innovative opportunità offerte dal digitale.

Ultima in ordine di arrivo tra queste opportunità è quella dell’Intelligenza Artificiale, inserita all’interno di una più ampia riorganizzazione del Customer Service con l’obiettivo di arricchire la Customer Experience con un touchpoint – il chatbot per eCommerce – intuitivo ed efficiente e migliorare il lavoro delle risorse del Customer Care che potranno contare su un nuovo collega capace di ascoltare le esigenze di ogni tipo di cliente in ogni momento della giornata.

chatbot per eCommerce di Easycoop

Fare la spesa non è mai stato così Easy

Easy, il chatbot per l’eCommerce di EasyCoop sviluppato da Heres, mette al centro il consumatore e garantisce un’assistenza ancora più completa a tutte le ore del giorno, fornendo informazioni sui numerosi servizi offerti sul sito con uno stile fresco e informale con cui cerca di avvicinarsi il più possibile ai propri interlocutori.

L’interfaccia conversazionale è stata pensata per un sito dal traffico elevato e garantisce una notevole contact reduction sul Customer Service di Easycoop che riceve numerosi ticket a settimana.

Grazie all’integrazione con Magento e Milkman, il chatbot è in grado di reperire real-time dati precisi, di rispondere a domande relative a tematiche del Customer Service, di far scaricare e inviare documenti e di mettere in contatto con gli operatori dell’assistenza clienti.

Ecco alcuni degli argomenti a cui il chatbot per l’eCommerce è in grado di rispondere:

  • Come fare la spesa in pochi click grazie ai servizi Lista Preferiti, Lista Prodotti Acquistati e Ripeti gli ordini
  • Come personalizzare la consegna, scegliendo la fascia oraria in cui farsi consegnare la spesa con un’altissima precisione
  • Come rimanere aggiornati sullo stato della propria spesa e seguire la consegna real-time tramite il link per il tracciamento del corriere
  • Come associare la tessera Socio Coop al sito per accumulare punti e beneficiare degli sconti dedicati
  • Come inoltrare direttamente in chat la richiesta di agevolazioni sul pagamento per invalidità, scaricando il modulo di richiesta e poi inviando tutti i documenti necessari
  • Come scaricare l’App e accedere all’innovativa lista della spesa a comando vocale
  • Come rimanere aggiornato sulle numerosi offerte e ricevere sconti personalizzati tramite Newsletter
  • Richieste di assistenza su consegne non andate a buon fine e difficoltà nella navigazione del sito

E se Easy non conosce la risposta alla tua domanda o semplicemente non ha gli strumenti per risolvere il tuo problema? Un team di operatori dell’assistenza clienti è sempre pronto a intervenire in chat per gestire le richieste più delicate, complesse o urgenti.

Nel frattempo, però, il chatbot eCommerce di EasyCoop migliorerà costantemente le proprie performance, imparando grazie al Machine Learning e arrivando a gestire sempre più tipologie di richieste in modo sempre più efficace.

Easy in numeri:

Nell’ultimo anno (aprile 2021 – aprile 2022) le conversazioni sono state 129.639, con più di 100 mila utenti del sito che hanno trovato assistenza alle domande più frequenti, con ben il 92% di tasso di correttezza delle risposte!

Per farla breve, con il chatbot Easy navigare il sito easycoop.com è ancora più semplice: risolvi i tuoi dubbi in un batter d’occhio, risparmi tempo e fai la spesa senza fatica e senza stress.

Più Easy di così!

Bimbostore ha un nuovo Customer Service chatbot: Francesca!

BimboStore, azienda fondata nel 2007, con oltre 40 negozi sul territorio tra punti vendita diretti e franchising, da più di 10 anni è in prima linea per venire incontro alle esigenze delle mamme e dei loro bambini.

La scelta del pay-off aziendale “Conviene sempre”, testimonia la volontà di porsi al fianco delle famiglie, attraverso scelte oculate che abbiano a cuore i loro bisogni.

Oggi, BimboStore ha rinnovato questa sua decisione attraverso l’adozione del chatbot Francesca, un’intelligenza artificiale in grado di reperire informazioni e compiere operazioni ogni volta che vuoi.

Conversare conviene!

BimboStore vuol dire convenienza, e convenienza significa: massima ottimizzazione di costi e benefici. Una mamma conosce l’importanza dei costi non solo a livello economico, ma anche in termini di energia e di risparmio di tempo.

BimboStore lo sa bene, ed è per questo che ha chiesto una mano al team di Heres per dare vita a Francesca, la tua nuova assistente virtualerapidissima nelle risposte e sempre disponibile sul sito e-commerce dell’azienda 24/7.

Cosa può fare l’assistente virtuale del brand?

Francesca ha un dominio tipicamente Customer-Service. Questo significa che è progettata per aiutarti in questi ambiti:

  • Lista Bebé e Giftcard
  • Registrazione sul sito e modifica dei dati del proprio account
  • Fidelity card: saldo punti, informazioni generiche, malfunzionamento e smarrimento
  • Promozioni in corso
  • Utilizzo e malfunzionamento dei buoni sconto
  • Effettuare, cancellare o modificare un ordine con consegna a casa
  • Localizzazione dei punti vendita e servizi offerti
  • Cambio e reso
  • Collaborazioni commerciali
  • Ordini con ritiro in negozio (Pay & Collect), fornendo risposte informative di tipo FAQ su tematiche quali disponibilità prodotti, tempistiche di ritiro, documenti richiesti e delega al ritiro, e offrendo assistenza in caso di modifiche, cancellazioni, ritardi e reclami.
Lista Bèbè gestita con customer service chatbot per Bimbostore

Inoltre, grazie alle integrazioni con i sistemi gestionali dell’azienda, in particolare il sistema di ticketing Zendesk e il CMS WooCommerce, Francesca è in grado non solo di ricercare informazioni dal sito, ma anche di compiere operazioni più complesse, come l’apertura di ticket o l’invio di email.

Infatti, un chatbot ti permette di realizzare in modo conversazionale e intuitivo e in pochi clic operazioni che richiederebbero più tempo e concentrazione.

Risultati raggiunti

Nell’ultimo anno, Francesca ha aiutato oltre 28 mila utenti a destreggiarsi tra le varie informazioni presenti sul sito di Bimbostore, con un tasso di correttezza delle risposte del 92%!

Non finisce qui…

Francesca vuole essere un supporto nella tua navigazione del sito a 360°. Per questo, a breve diventerà anche Shop Assistant! A quel punto, districarsi nell’infinita scelta di prodotti del sito non sarà più un problema, fare acquisti sarà ancora più semplice e il risparmio di tempo sempre più evidente.

Stay tuned!

E’ arrivato Joy, l’assistente virtuale per il Customer Service di Toys Center!

Esiste forse un brand più rappresentativo della nostra infanzia di Toys Center? Il cavallino bianco sulla ruota multicolore e la scritta “TOYS” dai toni brillanti sono elementi imprescindibili dell’immaginario culturale dei nati dagli anni ‘90 in poi. Camminare tra gli scaffali infiniti del negozio senza saper scegliere tra i mille regali proposti è un ricordo che accomuna ormai tante generazioni di giovani e giovanissimi.

Oggi l’azienda ha lanciato un nuovo gioco, un po’ diverso dagli altri, perché non si può scartare, non si può toccare, ma è ben visibile sugli “scaffali virtuali” del sito di Toys Center: basta cliccare sull’icona in basso a destra per iniziare a comunicare con Joy, il nuovo chatbot di Toys Center!

Joy ha le sembianze di un simpatico pony che ti strizza complice l’occhio, ma, sotto le apparenze, si nasconde una vera intelligenza artificiale.

Sfidarlo per gioco, chattare per davvero!

Voluto dall’azienda per ottimizzare le operazioni di Customer Service e realizzato grazie alla tecnologia del team Heres, la scelta di Joy risulta vincente da tutti i punti di vista.

Il chatbot infatti permette di alleggerire il carico di lavoro degli operatori e di semplificare la gestione delle operazioni di E-commerce lato utente finale, offrendo una tecnologia win-win che accontenta tutti.

Attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, Joy “corre velocissimo” a rispondere alle richieste degli utenti in chat in ogni momento, anche sotto Natale, quando le corsie dei negozi strabordano di mamme e di zie alla ricerca del giocattolo perfetto.

A differenza di un giocattolo, Joy non si scarica mai e può essere messo alla prova ogni volta che vuoi, a patto di rispettare le regole del gioco.

Le regole fondamentali per giocare con Joy sono: frasi brevi e dirette al punto, parole chiave e argomenti contenuti nel perimetro conversazionale del bot.

Joy ha un dominio tipicamente Customer Service. Questo significa che sa gestire molto bene gli ambiti di:

  • Registrazione sul sito e modifica dei dati del proprio account
  • Fidelity card: saldo punti, informazioni generiche, malfunzionamento e smarrimento
  • Promozioni in corso
  • Utilizzo e malfunzionamento dei buoni sconto
  • Effettuare, cancellare o modificare un ordine con consegna casa
  • Localizzazione dei punti vendita e servizi offerti
  • Giftcard: saldo punti, furto, smarrimento
  • Cambio e reso
  • Collaborazioni commerciali
  • Ordini con ritiro in negozio (Pay & Collect), fornendo risposte informative di tipo FAQ su tematiche quali disponibilità prodotti, tempistiche di ritiro, documenti richiesti e delega al ritiro, e offrendo assistenza in caso di modifiche, cancellazioni, ritardi e reclami.

Come interagire con il chatbot di Toys Center

interazione con il customer service chatbot di toys center

Puoi sfidare Joy scrivendo le richieste discorsivamente in chat, oppure puoi sfruttare la navigazione guidata e scegliere tra gli argomenti proposti dal bot tramite bottone.

Se ti basi sui suggerimenti di Joy, la buona riuscita del gioco è assicurata. Se invece ti piacciono le sfide, abbandona la navigazione guidata e digita direttamente in chat la tua richiesta.

Non è detto che il chatbot di Toys Center conosca la specifica modalità di richiesta che hai scelto e in quel caso potrebbe chiederti delle ulteriori specificazioni o proporti degli argomenti in cui è più ferrato.

Anche quando la tua richiesta non è presente all’interno del perimetro conversazionale, Joy non risulta sconfitto, e può sfoderare la sua arma finale: aprire un ticket per te e inoltrare la tua segnalazione agli operatori del Customer Service.

Non è detto che Joy ti risponda sempre allo stesso modo a distanza di tempo: il chatbot si basa su un sistema di Machine Learning, che impara anche grazie a te, ogni volta che gli scrivi!

Prova a sfidarlo sul sito di Toys Center!

Shimano: la digitalizzazione del troubleshooting B2B

Con TechBot, anche Shimano Italy e Shimano Iberia sono entrate a far parte della famiglia dei chatbot di Heres, con ben due soluzioni conversazionali per il Customer Service B2B: una dedicata al mondo bike e l’altra per il mondo fish.

Shimano Italy, la holding italiana della multinazionale giapponese Shimano Inc., fornitrice mondiale di componenti per biciclette, attrezzatura da pesca e equipaggiamento per il canottaggio, ha una rete capillare di rivenditori sparsi in tutt’Italia.

La copertura del mercato di Shimano Iberia per l’attrezzatura da pesca riguarda la Spagna e il Portogallo mentre per i componenti per la bicicletta, le parti e gli accessori e i softgoods la Spagna.

Le due interfacce conversazionali pensate per il Customer Service B2B, permettono all’azienda di automatizzare i processi interni. Agevolano infatti la comunicazione tra i dealer e la casa madre rendendo più efficiente la richiesta di reso e l’assistenza in caso di problemi. 

TechBot, il chatbot che ti accompagna alla soluzione del problema

Tramite l’interfaccia conversazionale pensata per Shimano Bike e Fish, i dealer italiani, spagnoli e portoghesi vengono guidati in un percorso studiato per raccogliere tutti i dati necessari all’apertura di un ticket qualificato che permette all’assistenza clienti di fornire supporto per i problemi riscontrati con i componenti e le richieste di reso

Grazie ai percorsi proposti dal chatbot e alle integrazioni sviluppate sia per il recupero di dati su utenti e prodotti da Database che per comunicare con i provider logistici a cui si affidano Shimano Italia e Iberia, i processi di richiesta di reso o assistenza sono stati completamente automatizzati facilitando così la gestione delle segnalazioni da parte degli operatori dell’assistenza, che possono gestire i ticket direttamente dall’Helpdesk sviluppato da Heres.

L’alleato perfetto per un’integrazione profonda con il sito e il provider logistico

L’apertura di segnalazioni diventa ancora più intuitiva e semplice grazie all’utilizzo di eventi attivati all’interno dei percorsi conversazionali. Tali eventi permettono un’interazione diretta con l’interfaccia in cui sono ospitati, facilitando la selezione e visualizzazione delle fatture o dei prodotti attraverso la comparsa di popup. Questa modalità migliora notevolmente l’user experience complessiva dell’ utente e assicura all’operatore la ricezione di dati qualificati.

La più grande innovazione dell’assistente virtuale di Shimano è l’integrazione diretta con i provider logistici nelle Country in cui opera l’azienda. Questo consente l’invio diretto dei dati alla logistica per la presa in carico della richiesta e l’invio al cliente dei documenti necessari per procedere con la spedizione della merce.

Percorso di traubleshooting eseguito dal chatbot B2B
popup per percorso di troubleshhoting b2b

TechBot verso nuove country

Visti i risultati positivi ottenuti per l’Italia e la penisola iberica, Shimano ed Heres continueranno la loro collaborazione per verticalizzare la soluzione ed estenderla a quanti più paesi possibili. 

Diana: il chatbot che introduce gli utenti al mondo di EF

Col libro sulle ginocchia, la schiena scaldata dai tiepidi raggi del tramonto californiano, gli occhi rivolti all’oceano, Giulia sorride pensando all’esperienza che sta vivendo. Per una ragazza di sedici anni una vacanza studio in California non è solo un’occasione unica per migliorare il suo inglese, è in primis un’esperienza di vita, un modo per mettersi alla prova. Ripensando alla catena di eventi, incontri e decisioni che l’hanno portata a questa importante esperienza, Giulia vede la sua determinazione, il supporto della sua famiglia, l’esperta guida di Giorgio, consulente di EF, l’azienda con cui ha scelto di partire. A un certo punto del percorso, è stato determinante l’aiuto di Diana. Come Giorgio, Diana fa parte del team di EF, ma è un membro un po’ particolare. Diana, infatti, è un chatbot. Il chatbot per la lead generation creato da Heres per EF Education.

Se Giorgio mette a disposizione la sua competenza e la sua sua empatia per accompagnare i ragazzi come Giulia nella fase centrale del loro percorso, a Diana spetta il compito di fare gli onori di casa: presente e disponibile 24/7 su tutte le pagine del sito dell’azienda, Diana accoglie e introduce l’utente al vastissimo mondo di EF, guidandolo alla scoperta dell’esperienza che più gli si adatta.

Gli scopi di questo progetto sono infatti:

  • Guidare l’utente alla scoperta delle opportunità offerte da EF in base al suo profilo
  • Fare lead generation trasformando i visitatori del sito in lead già parzialmente profilati

Guidare l’utente

Presente sul mercato dal 1965, EF, Education First, ha fatto da apripista nel mondo dei viaggi studio all’estero e, ad oggi, ha sviluppato un’ offerta cucita sulle esigenze e sui desideri dei suoi utenti. Dai bambini della scuola primaria fino agli adulti di ogni età, tutti possono trovare il programma EF che più si adatta alla propria fascia di età, al proprio percorso, al proprio livello linguistico, al tempo e alle risorse a disposizione.

Il sito e i cataloghi dell’azienda sono curati in ogni dettaglio e contengono tutte le informazioni necessarie a progettare al meglio il proprio viaggio. Eppure, come sa chiunque abbia familiarità col mondo dell’e-commerce, la quantità, la qualità e la disponibilità dell’informazione non sono le uniche variabili che influenzano le nostre scelte. Spesso a risultare determinante può essere il come queste informazioni ci vengono presentate. Nel mondo dei big data, in un’epoca in cui lo scibile appare a portata di click, il valore aggiunto è rappresentato sempre più dall’accuratezza nella selezione dell’informazione. La nostra fiducia va non tanto a chi ci fornisce la maggior quantità di dati, quanto a chi sa presentarci solo e soltanto l’informazione che ci serve, isolandola da rumore di fondo. Con sempre meno tempo e sempre più dati a disposizione, gli strumenti di user targeted advertisement e gli algoritmi che governano il suggerimento di contenuti di interesse acquisiscono un ruolo sempre più centrale nella vita di tutti i giorni. Abbiamo, insomma, bisogno di guide. Diana è stata quindi progettata, innanzitutto, per essere una guida per introdurre l’utente al mondo EF.

E trasformarlo in Lead

Un’esperienza come quella del viaggio studio è delicata e complessa: il percorso che porta l’utente da semplice visitor a lead e infine a customer prevede varie fasi, ognuna delle quali necessita cure e attenzioni particolari. A Diana spetta il compito di guidare l’utente nella prima di esse, dal landing sul sito all’acquisizione del lead, che poi viene preso in carico dagli esperti sales coordinator di EF. Nel passare il testimone al collega umano, Diana svolge ancora una volta quella stessa funzione di filtro e di selezione dell’informazione che aveva svolto nei confronti dell’utente: i lead raccolti posseggono infatti tutti i dati essenziali alla loro profilazione e hanno già espresso un certo grado di orientamento verso una delle offerte loro proposte. Il sales coordinator potrà quindi prendere in carico l’utente concentrandosi sulle sue esigenze individuali, esercitando quella cura e quella sensibilità tutte umane che costituiscono il vero fulcro della sua competenza professionale. Come gli altri chatbot di Heres, Diana infatti è stata ideata non per sostituire l’elemento umano nel contatto coi clienti, ma per affiancarlo e valorizzarlo. Una sinergia, questa, in cui vediamo innanzitutto l’occasione per le singole professionalità di esprimersi al meglio. Grazie a Diana, Giorgio, al momento di contattare Giulia, sapeva già che la ragazza desiderava studiare inglese a San Diego, sperimentando lo stile di vita californiano e al tempo stesso approfittando delle opportunità didattiche di un corso Intensivo.

Il percorso conversazionale

Come conciliare al meglio l’esigenza di informazioni dell’utente e l’obiettivo aziendale della lead generation?

La formula proposta da Diana è un percorso a step, in cui all’utente viene data più volte la possibilità di lasciare i propri dati e di passare alla fase di progettazione del viaggio che coinvolgerà anche i sales coordinator, ma senza che questa risulti mai una scelta obbligata. Una conversazione andata a buon fine non comporta necessariamente l’acquisizione di lead immediato: un utente che ha ottenuto tutte le informazioni che cercava, senza la pressione dell’essere obbligato a lasciare i propri dati, è infatti un potenziale lead futuro.

Il percorso conversazionale proposto da Diana si articola, principalmente in due fasi, costruite ricalcando gli obiettivi progressivi dell’utente e dell’azienda:

Il percorso conversazionale

Dopo aver acquisito, nella fase 1, un primo slot di informazioni essenziali, Diana è in grado di proporre il programma o i programmi più adatti all’utente: Vacanze Studio, Anno Scolastico all’Estero, programmi per giovani adulti e universitari, soggiorni linguistici per lavoratori. Ogni programma è un mondo a parte, con la sua specifica offerta di corsi, destinazioni, sistemazioni. All’utente è quindi proposto di scaricare il catalogo del programma scelto, lasciando solo pochi dati. Nel catalogo questi troverà nel dettaglio l’intera offerta del programma, ma per meglio orientarsi (fase 2) Diana offre l’opportunità di navigare tra le tre variabili di maggior interesse: destinazioni, corsi e possibilità di alloggio. Anche senza aver scaricato il catalogo, l’utente può entrare nella fase 2 ed esplorare il programma a suo piacimento. In questa fase viene data l’opportunità di richiedere, in qualsiasi momento, un preventivo gratuito personalizzato, indicando la destinazione e il corso di interesse, oltre ad eventuali altri dettagli.

Se questo è il percorso conversazionale principale, Diana può però fare molto altro: il suo perimetro conversazionale, in continua espansione, abbraccia le domande maggiormente richieste sull’universo EF, prevede la possibilità di inviare segnalazioni al customer service e sa, quando necessario, reindirizzare l’utente alla pagina del sito di suo interesse.

Sito e chatbot

Tra sito e chatbot c’è un rapporto di complementarietà e sinergia: il primo, mettendo al centro le persone e le esperienze, con una veste grafica e narrativa accattivante, coinvolge ed ispira l’utente, spingendolo ad esplorare il mondo EF nella sua vastità, il secondo, col suo percorso gerarchico e lineare, lo conduce in pochi passi al proprio obiettivo.

L’inizio di un’avventura

Diana ha finito da poco la sua formazione ed è pienamente operativa, ma per i team di Heres ed EF questo è solo l’inizio: il vero potenziale di una risorsa si rivela nella sua capacità di crescere ed evolversi in itinere. E faremo in modo che Diana sia all’altezza delle aspettative.