Recruitment e AI: scegliere il candidato ideale con un chatbot

Marco: “Oggi ho parlato con un chatbot e ha detto che mi assume per quel lavoro!”
Francesca: “Congratulazioni! Lo hai già detto a tua madre?!”
Marco: “Si ma è svenuta… sto aspettando che mi richiami!”
Questo dialogo a breve potrà essere uno scenario realistico: l’intelligenza artificiale sta cambiando il modo di fare qualsiasi cosa, inclusi i colloqui di lavoro.
I chatbot offrono infatti molte opportunità di utilizzo nel settore Recruitment. Ad esempio, ricevere 300 curriculum per una job position e innumerevoli e-mail dai candidati può rendere difficile la visione di tutti i profili in breve tempo. Il software, invece, può leggere i curriculum contemporaneamente e accelerare drasticamente il flusso di lavoro.
Secondo il Global Recruiting Trend 2018 di Linkedin l’uso dei chatbot fa risparmiare il 67% di tempo ai recruiters, rimuove il 43% di human bias e fa risparmiare il 30% dei costi aziendali. Sempre secondo questa indagine di LinkedIn le Top Skill dell’intelligenza artificiale che potrebbero essere applicate al campo del recruitment sono:
Non tutte queste funzionalità possono essere ancora sviluppate con precisione, ma aziende del calibro di Intuit, Vodafone, Deutsche Telekom stanno implementando con grandi vantaggi l’AI per migliorare la Candidate Experience.
Cosa può fare il nostro chatbot per il recruitment?
1. Fa una scrematura dei profili: in base ai parametri inseriti dall’azienda, il chatbot può attivare dei filtri in base alla job position così da scremare i CV e visionare solamente quelli che sono già in linea con quanto ricercato.
2. Gestione degli annunci di lavoro: attraverso il pannello di controllo, l’azienda può gestire in autonomia l’inserimento di nuove job position/description e i relativi filtri.
3. Schedula il colloquio: se connesso con il calendario aziendale il chatbot può gestire l’agenda per concertare con il candidato una data per il colloquio.
4. Rimane in contatto con il candidato: il chatbot mantiene lo storico delle conversazioni avute con ogni candidato. Nel momento in cui si riattiva la chat, il sistema ha la possibilità di riconoscere l’utente e di capire in che step del percorso di candidatura si trova e conseguentemente inviargli la comunicazione adatta.
Considerando che le capabilities dell’AI migliorano giorno dopo giorno è lecito pensare che le funzionalità del chatbot recruiter (e in tutti gli altri settori) si incrementeranno notevolmente e con grande velocità.
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